Nella produzione, assemblaggio e test di componenti, dispositivi e sensori, l’industria aerospaziale richiede standard di precisione elevatissimi, per garantire integrità e affidabilità dei suoi prodotti.
Parliamo di hardware, dispositivi ottici, prodotti di meccanica ed elettronica di precisione e anche di nanotecnologie che serviranno per aerei, satelliti, razzi spaziali, veicoli di lancio: il minimo errore, la minima contaminazione può compromettere le funzionalità, le conseguenze possono essere catastrofiche, la precisione è letteralmente vitale.
Parte integrante delle criticità del lavoro in questo settore è la necessità di garantire anche la massima sicurezza dei processi, dei prodotti, degli ambienti e delle persone che vi lavorano.
Per tutti questi motivi, per la progettazione di impianti, macchinari e soprattutto camere bianche e ambienti a contaminazione controllata nel settore aerospaziale è necessario rivolgersi ad aziende specializzate ed esperte come Propharmabi.
Un settore ad altissimo tasso di innovazione richiede di mantenersi al passo anche nella progettazione e realizzazione degli ambienti, degli impianti e dei macchinari, di evolvere insieme agli standard specifici del settore, di essere sempre pronti a soddisfare ulteriori necessità specifiche di ciascuna azienda o ente.
Le clean room del settore aerospaziale devono rispondere agli standard ISO 14644-1 o 14644-2, con camere bianche almeno di classe 7, capaci di garantire specifici standard di pulizia, frequenza del ricambio di aria e di concentrazione di particelle per metro cubo.
Oltre al controllo delle particelle contaminanti, può essere necessario avere ambienti capaci di controllare e gestire temperatura, umidità, pressione e altri parametri fisici.
Standard di riferimento
Il riferimento principale a livello internazionale è rappresentato dalla serie ISO 14644.